È il vitigno di famiglia e non finiremo mai di parlarne. Eppure per lungo tempo la Ribolla è stata considerata una “Cenerentola” del vino.
Noi Primosic negli anni, l’abbiamo valorizzata e reinterpretata, rivelando a seconda di come viene vinificata, tutto il suo potenziale ed il suo fascino sempre nuovo.
Ribolla Gialla
La Ribolla Gialla è un antico vitigno che dimora da secoli nelle colline di Oslavia e incarna il senso di appartenenza a questi luoghi. E’ una varietà molto legata alla cultura contadina, che non l’ha mai abbandonata, perché ne ha sempre conosciuto e tramandato il valore.
Dopo la distruzione dei due conflitti mondiali, i contadini di Oslavia hanno difeso e ripiantato la Ribolla Gialla, perché sapevano che la “ponca”, quel terreno povero, fatto di scaglie che si sbriciolano fra le mani, era perfetto per valorizzare al meglio questo vitigno.
Oggi la Ribolla viene coltivata nelle aree più vocate, sulla sommità delle colline, ventilate e soleggiate, su terreni poveri e pietrosi, le parcelle di maggior pregio vengono destinate all’uva più popolare. La sua umile natura ne ha decretato l’esclusione dal disciplinare della DOC Collio nel 1964, nel quale è stata introdotta solo nel 1990.
La Ribolla è un frutto bello e ricco, con la polpa succosa e la buccia spessa e dorata. E’ una varietà tardiva che viene raccolta a mano e riposta in cassette verso i primi di ottobre. Il suo tesoro è racchiuso proprio nella buccia che si presta alla tecnica della macerazione a caldo in tini di legno e permette di ottenere vini complessi ed eleganti, capaci di evolvere nel tempo, dal tipico colore aranciato, quelli che chiamiamo “orange wines”.
“Da piccoli andavamo a vendemmiare col falcetto che i nostri genitori ci compravano alla fiera di Sant’Andrea. L’uva che aspettavamo con maggior bramosia era la Ribolla Gialla, perché con i suoi acini grossi e saporiti era molto buona da mangiare. Ricordo che raccoglievo questi grappoli con lo stesso entusiasmo con cui coglievo le prime ciliegie nel mese di maggio.”
Silvan Primosic
“Nel 2003 abbiamo intrapreso un nuovo corso sulla Ribolla Gialla, modificando la filosofia produttiva. Per precisa volontà di nostro padre, abbiamo mantenuto una versione di Ribolla Gialla classica, ovvero vinificata in acciaio senza alcun tipo di macerazione, così da conservare la genuinità ed immediatezza dei profumi e degli aromi primari e varietali. Accanto ad essa abbiamo realizzato un vino più ricercato, ricco e complesso, prodotto con macerazione a caldo sulle bucce di alcuni giorni ed affinamento in caratelli. I risultati sono stati subito incoraggianti ed abbiamo proseguito in tale direzione: oggi la nostra Ribolla Gialla di Oslavia è frutto di questa innovativa tecnica di vinificazione”.
Boris Primosic